2006

Convegno Nazionale Più Blog

Convegno Nazionale Più Blog

io sono tra i relatori di domenica 10

PiùBLOG

Convegno Nazionale: I blog: Nuovi Autori e Nuovi Media

Più Libri più Liberi - dal 7 al 10 dicembre al Palazzo dei Congressi all'EUR, Roma

PiùBLOG è l’evento dell’anno che dalla blogosfera esce dall’immaterialità del web e trova spazi e fondi per manifestarsi nel mondo materiale.
Dopo essersi già confrontati tra loro e con il resto del mondo della parola nella cornice di Genova, i blogger italiani si troveranno nuovamente a convegno a Roma. PiùBLOG è il blog dei blog, e in questa edizione è ospite di Più Libri Più Liberi, la Fiera della piccola e media editoria che si svolge a Roma dal 7 al 10 dicembre 2006 e che in pochi anni ha saputo collocarsi ai primi posti in Europa per la promozione del libro.
PiùBLOG, organizzato da AsiCiao in collaborazione con Biblioteche di Roma e Rai Net, animerà lo Spazio Blog di Più libri più liberi con un fitto programma di incontri ed eventi interamente dedicati al blog.

Lo spazio a disposizione è al piano terra del Palacongressi di Roma, e nulla avrebbe potuto essere più evocativo: una sola strada porta dall’antica grandezza del Colosseo per giungere qui, davanti al Colosseo Quadrato che di quello antico fu una riscrittura moderna, ed ospiti di un palazzo che, come l’arabe fenice, è stato scelto per essere reso avveniristico dall’architetto Fuksas.
Il Palacongressi è dunque la metafora ideale per il mondo dei blog, riscrittura moderna della comunicazione ospitata da uno spazio reale che fa parzialmente abbattuto e poi riedificato secondo stilemi in gran parte innovativi.
Il blog sta al libro di polpa di legno come il Web stava alla stampa di carta di stracci, rendendolo accessibile ed inserendo la realtà del tempo che passa. Proprio il succedersi di momenti successivi crea l’essenza del blog, che per questo viene troppo spesso totalmente identificato in una nuova diaristica pubblica, che c’è ma è solo una parte in uno schema che varia in continuazione. Sfogo, commento, informazione ed osservazione confluiscono nel nuovo mezzo e fanno pressione per una riscrittura delle regole di comunicazione e di comportamento. Il blog che comunica è la falange che tutti rappresenta, dal P2P al podcasting, che può restare conversazione nell’agoratzein o diventare via via informazione, esternazione o formazione.
E’ il blog il vero palinsesto degli individui, il canale di ritorno sempre invocato dalla tecnologia. Il blog è il reality show della Rete, un multiverso nel quale c’è spazio per tutti, nel quale la regola non è la correttezza formale bensì l’empatia, la simpatia e l’antipatia.
Il blog non si contrappone al mondo, ma è “il” mondo. La vecchia comunicazione può essere vista come una materializzazione fisica e statica di alcune versioni ridotte della blogosfera. Oggi il blog influenza tutti i mezzi espressivi dai telegiornali ai settimanali, dall’editoria alla televisione; a sua volta può farsi incontro, libro o convegno, senza subire le regole del mondo ospite, bensì lasciando trasparire le sue.


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Convegno - I blog: nuovi autori e nuovi media
Il titolo "I blog: nuovi autori e nuovi media" sottolinea lo sviluppo crescente di questa forma interattiva di comunicazione e come i Blog siano ormai considerati un importante settore mediatico.
Veicolo di informazione e di opinione, i blog sono anche una enorme fucina di creatività e di talento, di idee e di provocazione, di scambio e confronto. I simposi si alterneranno tra le tematiche dell’informazione e della politica, dalla tecnologia all’aggregazione, dalle modalità relazionali alle psicotecnologie, dalle nuove forme di editoria, fino agli aspetti legali che riguardano il medium.
Ampio spazio verrà dato al dialogo con l’editoria tradizionale che, tramite autorevoli esponenti, incontrerà i blogger per una nuova apertura di scambio. Esperti della comunicazione e dell’editoria si alterneranno in un appassionante dibattito aperto al pubblico.

 Giovedì 7 Dicembre ore 10.30

BLOG E INFORMAZIONE
La figura del blogger si propone anche come fonte d’informazione e opinionista indipendente, giustapponendosi e contrapponendosi agli altri canali d’informazione e commento. Quando quest’alternativa esiste davvero? Esistono delle notizie che trovano spazio solo sui blog? Quali sono le opportunità d’informazione che i blog offrono rispetto agli altri canali? E in che modo i vari canali, blog inclusi, s’influenzano a vicenda?

Coordina Roberto Iacopini, Giornalista, Rai International

Filippo Berto, Responsabile Media Marketing Berto s.r.l.
Edgardo Gulotta, Responsabile multimedia La7
Paola Liberace, Ideazione
Giampaolo Rossi, Presidente Rai Net
Gregorj & Loska, Giornalettismo
Serena Savelli, Italian Blogs for Darfur
Pino Scaccia, TG Rai
Barbara Sgarzi, Giornalista e blogger
Daniele Tombolini, Sportivo massmediatico
Pietro Treccagnoli, Il Mattino

  Giovedì 7 Dicembre ore 15.00

BLOG E POLITICA
Il fenomeno della libera comunicazione sul web, rappresentato dall’universo dei “blog”, è in grado di innovare il modo di fare politica nel nostro Paese? Se i blogger oggi dimostrassero di essere la base per una democrazia partecipativa, cosa potrebbe accadere al mondo politico attuale? Sarebbe in grado di modellarsi su un elettorato attivo e partecipativo o rischierebbe di essere fagocitato da una nuova realtà propositiva? Sono solo alcuni interrogativi ai quali si cercherà di dare una risposta confrontando l’approccio che oggi la politica assume nei confronti della Rete.

Coordina Massimo Melica , Presidente del Centro Studi di Informatica Giuridica

Mario Adinolfi, NessunoTv
Valter Gallo, Penna Rossa
Andrea Mancia, Ideazione
Cristina Missiroli, Giornalista
Federico Mollicone, Dipartimento comunicazione AN
Federico Punzi, Radio Radicale
Pierluigi Regoli, DS rete dell’innovazione
Mario Sechi, Vicedirettore Il Giornale
Umberta Vizzaccaro, Assistente dell’on. Gianni Cuperlo, deputato della XV legislatura.

  Venerdì 8 Dicembre ore 10.30

PIATTAFORME E AGGREGATORI
La frammentazione dei blog trae spesso vantaggio da servizi di raccolta e selezione dei post, come nel mondo tradizionale sono le rassegne stampa. L’aggregatore è un raccoglitore di post che scegliendo e catalogando i materiali disponibili online crea tendenze e indirizza conversazioni. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di aggregare un post? Più tecnicamente, il metablog come veicolo di aggregazione e agorà della blogosfera, fuori dai confini delle piattaforme, è in grado di monitorare i movimenti dei blogger, tramite funzionalità e dati aggregati delle statistiche. Le piattaforme blog tendono a somigliare sempre più agli aggregatori?

Coordina: Valerio Lo Monaco, RadioAlzoZero

Diego Bianchi, Excite
Tiziano Caviglia, SocialDust
Francesco Delfino, Splinder
Tina Galante, Kilombo
Giuseppe Granieri, BookCafé
Francesco Magnocavallo, Blogo
Andrea Mancia, Tocque-ville
Antonio Saccoccio, PigiamaMedia
Tony Siino, Blogitalia

  Venerdi 8 Dicembre ore 15.00

BLOG: VOCI DEGLI AUTORI O STRUMENTO DI MARKETING?
L’esposizione e il confronto di diversi casi di utilizzo del blog nel settore editoriale.
I partecipanti presenteranno le loro esperienze, raccontando come e perché sono stati creati i loro blog, come e da chi vengono utilizzati, se e come questo fenomeno cambia le modalità di interazione tra lettori e autori e tra questi e le case editrici stesse. Verranno inoltre evidenziate durante la discussione le criticità e le opportunità emergenti e ipotizzati i possibili sviluppi futuri.

Coordina: Cristina Mussinelli, Associazione italiana editori

Alberto Castelvecchi, Editore
Francesca Chiappa, Halley
Massimo Esposti, RGB
Fabrizio Fazzari, La Lontra
Orietta Mascaro, Untitled
Marco Palombi, Splinder

  Venerdi 8 Dicembre ore 16.30

NUOVI LINGUAGGI, NUOVI AUTORI
Il blog è alfiere e dimostrazione di una tecnologia che finalmente funziona, il web. Con il blog si può agire all’interno del mondo precedente, crearne uno nuovo oppure lavorare nella terra di mezzo.
Giustapposizioni, contrapposizioni e regolamentazioni vengono comunque completamente riscritte: ma come farlo per letteratura, giornalismo, poesia? Ed esistono entità che si oppongono al nuovo ordine?

Coordina Leo Sorge, Blogger e giornalista

Ciro Ascione, Scrittore
Mauro Biani, Vignettista e blogger
Rinaldo Funari, Grafico e Coordinatore artistico
Elena Invernizzi, Scrittrice, blogger
Stefano Paolocci, Scrittore e blogger
Matteo Pelliti, Blogger
Luca Ricci, Scrittore e blogger

  Sabato 9 Dicembre ore 10.30

GRUPPI DI LETTURA E BLOG: ANTITESI O SINTESI?
La collaborazione a distanza rappresentata dal blog rielabora le regole dei gruppi di lettura e di scrittura di libri. Se la lettura resta un’esperienza individuale, la scelta e l’interpretazione di un testo possono trarre vantaggio da strumenti online che colgono l’attimo. La sessione intende esprimere la situazione attuale e proporre alcune linee-guida per l’immediato futuro, soprattutto nell’ottica di giovani e giovanissimi, verificando i rapporti anche con altre attualità (p2p, radio, pod).

Coordina Leo Sorge, Blogger e giornalista

Davide Bennato, Docente alla Facoltà di Scienze della Comunicazione, "La Sapienza"
Maurizio Caminito, Direttore Biblioteche di Roma
Arianna Cameli, Mompracem Blog
Daniela Di Sora, Edizioni Voland
Luca Ferrieri, Biblioteca Cologno Monzese
Andrea Illuminati, Responsabile grafico Mompracem Blog
Michela Santo, Blog degli scrittori RCS
Nicola Verde, Scrittore e fruitore di circoli di lettura/scrittura 

  Sabato 9 Dicembre ore 15.00

LA RETE RELAZIONALE
Il Blog è uno strumento per la costruzione narrativa del Sé, ma anche il desiderio di raccontarsi e condividere l’esperienza del pensiero. La comunicazione attraverso internet è considerata uno “spazio psicologico” in cui si interagisce con altri “assenti”, astratti, invisibili fisicamente, alterando il modo di categorizzare il nesso Sé-Altro e di interpretare i confini della propria identità. Se un corpo esiste in rete, esso viene interpretato come un concetto culturale e non come un semplice concetto biologico.

Coordina Marina Bellini, Blogger e scrittrice

Tonino Cantelmi, Presidente dell’Associazione Italiana Psicologi
Giulietta Capacchione, Psicologa, Psicocafé
Daniele La Barbera, Presid. Società It. Psicotecnologie e Clinica dei Nuovi Media
Massimo Di Giannantonio, Psichiatra, Università di Chieti
Marco Longo, Psichiatra, Psychomedia
MariaRita Parsi, Psicoterapeuta e scrittrice
Veronica Simeone, Psicologa clinica e di comunità, blogger
Francesca Elad Scottoni, Laureanda in psicologia clinica e di comunità, blogger
Maria Beatrice Toro, Psicoterapeuta specializzata in net dipendenze

  Domenica 10 Dicembre ore 10.30

ASPETTI LEGALI E CRIMINOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE ONLINE
I blog sono rimasti a lungo al di fuori dei tribunali, ora non più.
Quest’anno, per esempio, ha fatto scalpore una sentenza di un giudice di Aosta che ha condannato per diffamazione un blogger, equiparando la sua posizione a quella del direttore di un giornale. I problemi giuridici che oggi si pongono ai blogger spaziano dal rispetto del codice penale alle leggi sul diritto d’autore. Ma la legislazione attuale è sufficiente o la comunicazione online pone problemi irrisolvibili con le vecchie categorie e dev’essere aggiornata?

Coordina Carlo Felice Dalla Pasqua , Il Gazzettino, Reporters

Roberta Bruzzone, Cybercriminologa, ICAA
Beatrice Cunegatti, Avvocato, Studio Cunegatti (Associazione Italiana Editori)
Massimo Melica , Presidente del Centro Studi di Informatica Giuridica
Leo Stilo, Coordinatore del Comitato Scientifico dell’Osservatorio CSIG di Roma Editore ilnuovodiritto.com e ICT Editrice
Marco Strano, Cybercriminologo, Presidente dell’ICAA

  Domenica 10 Dicembre ore 15.00

BLOG, COMUNICAZIONE E MEDIA
Media e nuovi media: concorrenti o complementari? Qual è il rapporto tra il mondo dei mezzi di comunicazione tradizionali (stampa, tv, radio) e quello dei cosiddetti nuovi media basati su Internet e innovati dalla presenza viva dei blog personali? Come cambiano gli uni alla presenza degli altri: ecco la domanda intorno alla quale esponenti ed esperti dei due mondi si confronteranno. Tra potenzialità di collaborazione e spinte competitive alla ricerca dell’attenzione e della partecipazione di pubblici sempre più esigenti e informati.

Coordina Antonio Sofi, Sociologia della Comunicazione Uni Firenze

Andrea Assenza, Rai Futura
Roberto Bernabò, Responsabile blog intranet Telecomitalia
Leandro Castellani, Giornalista, saggista, regista
Maurizio Dovigi, Giornalista, scrittore, vlogger
Stefano Epifani, Docente di Organizzazione e gestione della comunicazione interattiva, Scienze della comunicazione - La Sapienza
Roberto Genovesi, Vicedirettore RaiSat Smash e RaiSat Yoyo
Mauro Lupi, Presidente di Ad Maiora
Antonio Pavolini, Blogger e podcast producer
Bruno Pellegrini , CEO - Founder TheBlogTV

  PERFORMANCES
Premio Letterario "Alessandro Vicinanza"in collaborazione con AsiCiao Emozioni tra le righe A creare dei siparietti nel Convegno, alcuni noti doppiatori leggeranno dei brani scritti dai blogger, tratti da un concorso letterario online tuttora in corso, dal titolo “Emozioni tra le righe”. Il concorso consiste nel riempire un apposito form di dieci righe, nelle quali i partecipanti raccontano le emozioni tratte da un libro che rappresenti un momento importante della loro vita, o che ne abbia tracciato un percorso significativo. Oppure che abbia influito sul modo di pensare, aiutato a riflettere: un libro insomma che abbia lasciato in loro una traccia. Dal successo dell’iniziativa si evince l’importanza della lettura che non può essere aliena dalla scrittura anche per questi autori dell’online quotidiano, desiderosi di pubblicare e di comunicare.(
Più Blog - leggi)

I migliori testi partecipanti al concorso letterario saranno pubblicati su un libro e durante l’evento saranno interpretati da:
Cristiana Lionello
Melina Martello
Dario Penne
Ilaria Stagni
Francesco Vairano

  FuturWORD
Prendendo spunto dalle Parole in Libertà futuriste, i partecipanti hanno composto un’emozione letteraria e visiva mettendo insieme fino a 3000 caratteri (una pagina Word /
Più Blog - FuturWorld).

  Scrivere l’essenziale
Il concorso alla sua terza edizione e curato dai blogger Massimo Bocchia (SdC) Matteo Pelliti (Giocatore) Antonio Zoppetti (Zop) ha visto misurarsi sul tema di cosa significhi “scrivere l’essenziale” numerosi partecipanti online.

I testi prescelti, una frase che esprime cosa sia “Scrivere l’essenziale”, saranno interpretati dagli attori e dai doppiatori durante le giornate dell’evento [files.splinder.com ].

I testi prescelti di entrambe le performances letterarie saranno letti dagli allievi del "Konstantly Studio" di Ilza Prestinari:
Stefano Apicella
Simone Bonucci
Caterina Gramaglia
Ivan Ristallo

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Interinal sud side story

Pubblico in questo blog un racconto integrale di Hotel Messico. Lo faccio perché riunisce le mie due grandi passioni i call center ed i loro problemi e una storia che un giorno potrebbe diventare un film. E poi l’autore è napoletano. E bravissimo.

Alla Adecco mi dissero che mi avrebbero fatto sapere in tempi brevi. In giro si diceva che la Omnitel a Pozzuoli cercava gente per Natale, per una nuova offerta, le telefonate schizzavano alle stelle e c’era bisogno di gente.

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Si può e-vitare questa e-vita?

Si può e-vitare questa e-vita?

Ieri sera riflettevo sul suffisso o prefisso, come mi è stato suggerito, e

Quello che in genere serve, tanto per essere chiari, ad indicare tutto ciò che è abilitato dall’elettronica.

Pensavo che chi scrive un blog è condizionato dal suffisso (o prefisso) e più di quanto immagina e, probabilmente, meno di quanto serva.

A rifletterci bene quella dei blogger è una generazione trasversale che si contatta tramite l’elettronica.

Abbiamo sembianze virtuali segrete.

Ci nascondiamo dietro nick (io ho smesso di farlo forse proprio per essere ancora più libero di essere me stesso).

Parliamo nelle chat di MSN di Google, ci telefoniamo con Skype.

Leggiamo le e-notizie.

C’informiamo tramite Google.

Pensavo proprio che Google è la vera rivoluzione culturale degli ultimi anni.

L’accesso alla conoscenza ed anche il non accesso alla conoscenza in rete si celano dietro gli algoritmi dei motori di ricerca.

Riflettevo sul fatto che Adamo ed Eva furono scacciati dal paradiso terrestre perchè Eva convinse Adamo a mangiare il frutto della conoscenza.

Un frutto proibito.

Ieri ho impostato una ricerca del mio indirizzo con il nuovo strumento di Google.

Quello del satellite.

Sono arrivato a qualche centinaia di metri sopra casa mia.

A momenti mi vedevo affacciato nel mio terrazzo.

Una cosa tanto impressionante quanto forse, e sottolineo forse, inutile.

Ma affascinante ed evocativa. Filmica arrivo a dire.

Pensavo che film come Matrix non sarebbero mai potuti esistere senza una generazione di sceneggiatori nati con il mouse in mano.

Immaginare gli uomini come un virus di un sistema è un’idea decisamente informatica nella piena accezione del termine. 

Insomma viviamo la vita mediati da un computer è questa alla fine la cosa sulla quale invito a riflettere.

Siamo un po’ delle isole. Dentro un mare che è internet.

Persone singole dietro computer singoli che contribuiscono a creare una conoscenza collettiva.

Cose singolari verso altre cose singolari.

Viviamo un po’ dentro una e-vita.

Forse, per troppo tempo, mediamo il nostro pensiero ed il nostro contatto con la realtà, fitrando entrambi attraverso il computer.

Manca forse, o tende a diminuire, un contatto vero.

Un luogo altro di aggregazione, una fisicità magari un po’ più collettiva, reale e non solo virtuale.

Nelle estati della mia infanzia andavamo, con la mia famiglia, in una villa in una pineta, e lì trascorravamo le vacanze con altre famiglie.

Ecco vorrei che c’incontrassimo lì, ancora una volta, e che giocassimo a ping-pong o al biliardino e poi andassimo insisme a prendere un gelato al lido Mario.

Io scelgerei il croccante all’amarena.

Voi?

<!-

->

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Come fare le domande giuste al cliente

Come fare le domande giuste al cliente

L’ascolto attivo, ho scritto recentemente, significa amplificare la nostra percezione del cliente.

Ma nell’ascolto attivo è necessario solo ascoltare?

Assolutamente la capacità di ascoltare caratterizza la competenza di un operatore assai più che nei manager ;-)

Ma esiste anche una componente, che caratterizza appunto ontologicamente la compenente attiva dell’ascolto, che è basata su di una meta competenza comunicativa che si fonda sulla capacità di aiutare il cliente ed enucleare bene, nei secondi che normalmente abbiamo a disposizione nella singola telefonata, il proprio problema, la propria esigenza ed, anche, i bisogni latenti non ancora soddisfatti appieno, che sono spesso la scaturigine della motivazione della sua chiamata al call center.

In questo articolo Stefania Buatti da avvio alla collaborazione sia sul blog intranet che su questo intranet ai lavori di sviluppo delle competenze di comunicazione telefonica, ma anche di vendita telefonica.

Uno degli obiettivi di questo blog, come di quello intranet, è condividere non solo teorie ma anche pratiche frutto dell’applicazione sul campo di chi, come Stefania, ha la responsabilità di guidare un team di operatori.

Trovo i suoi spunti davvero interessanti.

Buona lettura.

L’importanza di fare domande
Perché è importante fare domande durante il rapporto con il cliente? Lo è per comprendere i bisogni del cliente stesso, i suoi criteri di acquisto, il potenziale che rappresenta. Per questo è utile predisporre le domande con anticipo, chiamare sempre il cliente con il suo nome e cognome, fare domande per rompere il ghiaccio non su argomenti di lavoro e/o riservati, fare domande che comportino un "sì" come risposta, non fare più di una domanda alla volta e… non dare anche la risposta.

Porre al cliente domande specifiche
Talvolta si cerca di risolvere i problemi del cliente prima di conoscerlo a fondo e dimenticando così che rararamente il cliente espone fin dall’inizio le proprie esigenze. Spesso, quindi, è necessario incoraggiarlo ponendo, con tatto, le domande necessarie per avere un quadro più preciso dei suoi bisogni. Per aiutarlo (e aiutarvi) cercate di restringere il campo d’interesse del cliente procedendo dal generale allo specifico. Così facendo eviterete di perdere del tempo, di farne perdere al cliente, e potrete individuare con maggior chiarezza le sue autentiche necessità.

Le domande efficaci
Dei classici: chi? che cosa? dove? quando? perchè? come?

Fate domande:

  • alle quali sia necessario rispondere con più parole e non con un semplice sì o no;
  • alle quali l’interlocutore possa rispondere attingendo alle sue esperienze personali;
  • che gli permettano di esporre il suo punto di vista;
  • che garantiscano una risposta positiva sulle caratteristiche del prodotto/servizio e tali da indurre il cliente all’acquisto;
  • capaci di chiudere subito la vendita;
  • dirette a scoprire i bisogni del cliente, per potergli offrire il miglior prodotto e/o servizio.

Domande aperte
Le domande aperte - come? perchè? quando? chi? che cosa? come? dove? cioè? - lasciano libero l’interlocutore di rispondere come preferisce e sono utili per verificare, avere, incoraggiare, fare emergere le informazioni, determinando il problema. Ponendole è necessario prestare attenzione al contenuto ed alla gestione del tempo per restare ancorati allo scopo della telefonata. E’ inoltre indispensabile saper guidare il cliente verso la risposta, intervenendo cautamente per circoscrivere il tema.

Un tipo particolare di domanda aperta è la richiesta di un’opinione, che consente di accedere ad informazioni ottenibile altrimenti con domande chiuse. Questo fa emergere le obiezioni del cliente, consentendone la gestione attraverso la risalita ed il superamento.

Domande chiuse
Cominciano con Avere, Potere, Essere, Fare, Andare, Sapere e sono utilizzate per raggiungere un accordo, costringendo il cliente a scegliere una sola alternativa di risposta tra quelle possibili.

Le domande chiuse non sono di aiuto alla comprensione del pensiero del cliente, che deve essere precedente, ma possono servire ad orientare una decisione, sopratutto in presenza di risposte generiche, evasive.

 

 

 

Diversti tipi di domande

1. Domande informative - servono per raccogliere le informazioni di base utili per delineare il profilo del cliente. Ad esempio: "Utilizza internet?"

2. Domande più/domande avere - sono molto utili quando s’incontra un cliente che ha già avuto prodotti/servizi simili a quelli che noi vogliamo proporgli. Servono per allargare la prospettiva del cliente, ma sopratutto hanno come obiettivo prncipale quello di farci capire che cosa ha valore per lui.

3. Domande sulle conseguenze negative - un esempio per chiarire: "Da quanto ho capito lei decide cosa fare dei suoi risparmi 2/3 volte l’anno quando scadono i titoli. Ciò significa che nei giorni in cui lei investe se ci fossero condizioni poco fvorevoli lei potrebbe perdere soldi!".

4. Domande sulle conseguenze positive - ad esempio "Da quanto ho capito le piacerebbe navigare 24 ore su 24, senza limiti?".

5. Domande d’interpretazione - servono quando si vuole sintetizzare il pensiero del cliente interpretando e sottolineando quali sono, a nostro parere, i suoi desideri e le sue esigenze.

6. Domande giustificative - sono domande aperte che si usano quando ci si accorge che il cliente è in uno stato d’ansia. Il cliente è in ansia quando percepisce qualche rischio e non capisce come verranno utilizzate le sue risposte. Il pericolo che si corre è che il cliente si chiuda e non dica tutto o, peggio ancora, fornisca informazioni non vere.

7. Domande di conferma - si usano per collegare i diversi temi affrontati con il cliente in modo da non perdere il filo del discorso ed essere sicuri che si sta procedendo insime. Sono simili alle domande d’interpretazione, ma differiscono da queste perchè l’operatore in sede di vendita si espone meno. Il loro obiettivo è, infatti, verificare se il cliente è d’accordo sul filo del discorso.

8. Domande suggestive e/o tossiche - contengono già nella loro formulazione la risposta e sono quindi di tipo manipolativo. Ad esempio: "Lo sconto è sempre una cosa utile, vero?".
Tali domande, oltre a non essere utili dal punto di vista della funzionalità, in quanto non consentono di ottenere alcun valore aggiunto, possono irritare il cliente, che percepisce la manipolazione orientata ad una sottrazione della propria autonomia e può portarlo a fornire una risposta non corrispondente al suo pensiero, con un conseguente ripensamento negativo sulla comunicazione telefonica intercorsa con l’operatore.

9. Domande riflessive di ritorno o approfondimento - nel raccogliere informazioni ed opinioni, consentono di creare un clima collaborativo, di reciprocità che permette di stabilire maggiormente un approccio empatico con il cliente, comunicandogli che si comprendere l’aspetto emotivo della relazione.

10. Domande dirette - vincolano alla risposta consentendo di cogliere il valore della trasparenza, instaurando una relazione aperta e orientata alla sincerità.

11. Domande indirette - consentono al cliente di organizzare la risposta, rendendo possibile all’operatore la raccolta di tutti quegli elementi informativi che consentano di mettersi nei panni dell’altro.

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il sorriso è una curva che raddrizza tutto

il sorriso è una curva che raddrizza tutto

Lo ha scritto oggi una operatrice nel blog intranet.

Non aggiungerei altro.

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