Advocacy, intranet, smartphone, tablet, smartTV | come cambia la multicanalità al tempo del 2.0


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Premessa

Traggo, adattaddandolo a post, alcune idee frutto di un thread su facebook.

Ah i thread quanto sono ancora sottovalutati.

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Gamification versus Advocay

La mia idea è quella di creare, attraverso i processi di gamification nelle intranet, un ecosistema virtuoso, che sviluppi, nelle funzioni responsabili della gestione della relazione con i clienti, le competenze di advocacy, sempre più necessarie a competere nei nuovi agoni del business dei prossimi anni - che saranno, sempre più, e sempre più in maniera determinante, rispetto a quelli tradizionali - i social network.

Chi non si sta occupando di questo ora, rischia di essere già in ritardo.
http://en.wikipedia.org/wiki/Advocacy

Nome utente: un esempio di applicazione di avdocacy advertising é il partito 5stelle di Grillo, dove ha raccolto consensi su quattro o cinque punti cardini. Per l’applicazione che proponi te é sicuramente innovativa ma la vedo dura, con la scarsa cultura e/o propensione ad adottare questi strumenti da parte del management, e complessa nella interazione cliente-azienda….forse occorre partire dalla scuola e dalla formazione delle nuove classi manageriali.

Roberto Bernabò: Forse ti sfugge, nome utente, che l’advocacy a cui faccio riferimento, è 2.0, ovvero parte dal basso.

Penso, piuttosto, che bisogna, anche all’interno delle intranet, sviluppare nuove figure professionali di “Community Manager“.

Quello che possiamo sperimentare nelle intranet oggi, è quello che accadrà, nei social network, domani.

Il movimento 5 Stelle è un movimento a mio modo di vedere, ma è un parere personale opinabilissimo, fintamente democratico, che adotta, invece, ancora, le più arcaiche forme di gerarchia.

Ma ti prego, non trascinarmi su un piano politico.

Io sto cercando di fare un discorso, solo ed esclusivamente, di business.

Di quello cioè, che, personalmente, ritengo necessario, nel prossimo futuro, per competere.

Non per fare politica.

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Questa cosa accadrà, a prescindere dai manager, ed anzi sta già accadendo.

I manager più illuminati, e noi ne abbiamo, hanno capito.

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Le scuole

Le scuole poi, al momento, sono le prime ad essere impreparate.

Gli alunni sono molto più esperti degli insegnanti in questo tipo di strumenti. (A parte cosi d’insegnanti preparati, che, però, investono in queste competenze, a titolo personale).

Le piattaforme di CRM (Customer Relationship Management)

Penso, anche, che oggi si mappino, nelle piattaforme di CRM, (solo) i numeri di telefono, sia fissi, che mobili, stenderei un velo pietoso sulla reale presenza d’indirizzi email realmente utilizzati dai nostri clienti.

Secondo me, invece, bisognerebbe iniziare a mappare, in appositi campi, anche che tipo di devices hanno in consistenza i clienti. (Es. smartphone, tablet, SmartTV).

E che ti po di applicazioni, questi ultimi supportino.

Le App ed i device

Ci preoccupiamo di sviluppare le app del XXX, ma non ci preoccupiamo di capire chi realmente le potrà usare.

Bisogna, secondo me, iniziare a considerare che le persone (alias i nostri clienti), oggi, usano Viber, Skype, What’app, e che, forse, la multi-canalità potrà, e forse in alcuni casi dovrà, svolgersi anche attraverso questi strumenti.

In questo caso distribuire le competenze di Advocacy, potrà essere un fattore vincente.

iOS6 e Android

iOS6 di Apple, ma anche Android, integrano le informazioni dei SN, direttamente, negli smartphone (es. rubrica, ed aggiornamenti di stato), questo significa che il passaparola, sia negativo, che positivo, (ma, soprattutto, quello negativo, ovvio), avrà un effetto molto più dirompente nel prossimo futuro, forse già da oggi.

Le smartTV

Senza considerare le SmartTV.

Che sono l’equivalente, sul video, degli smartphone.

Last ma assolutamente not least: Gli utenti intranet tradizionali

E sto escludendo, volutamente, ed a torto, gli utenti di internet.

Che queste cose le condividono già da anni, in real time.

E senza considerare i gruppi segreti, che ancora facebook abilita.

Conclusioni

Ora la domanda è:

Le aziende stanno muovendosi in questa direzione?

La mia idea?

Se non lo stanno facendo è bene che lo facciano ora.

E, ora, non domani, che bisogna investire in tecnologie.

Chi è l'autore del post

Roberto Bernabò
Roberto Bernabò
Roberto Bernabò, napoletano, formazione umanista, naturalizzato a Roma, appassionato di web, esperto di siti WordPress e cineblogger.
È editore di internet dal 2004. Scrive di Knowledge Management, Social Enterprise ed analisi di film.
Il suo lavoro ha a che fare con la Customer Experience.